10 strategie di marketing per aumentare le vendite di vino
Vendere vino non è affatto un facile mestiere, ora che le cantine devono più che mai comprendere i trends di consumo e padroneggiare il marketing per aumentare le vendite di vino o almeno non diminuirle. Non solo perché al giorno d’oggi le cantine sono in competizione tra loro a livello internazionale, ma anche perché i consumatori stanno cambiando. Ecco perché i trucchi del marketing devono essere in linea con i nuovi trends di consumo del vino.
Abbiamo esaminato i trends di consumo emergenti e ti forniamo qui le 10 strategie di marketing che le cantine possono adottare per aumentare le vendite di vino.
1 – Adattamento
Nel 21° secolo molto ruota intorno all’individualità, al tailor made, al personalizzato. L’individuo è al centro e desidera il più alto livello di personalizzazione. Creare prodotti unici secondo i desideri e i bisogni del cliente è essenziale.
Pertanto le cantine devono focalizzarsi maggiormente sul consumatore per poter guadagnare altri consumatori. Chiaramente una cantina che dispone già della sua linea di vini non può pensare di orientarsi maggiormente all’individuo offrendo ad esempio bottiglie di vino singole realizzate sulle richieste di pochi individui.
Non stiamo parlando di azioni così specifiche e costose. Ma le possibilità per intercettare una maggiore domanda di personalizzazione ci sono eccome.
Puoi dare la possibilità di etichettare le tue bottiglie con etichette personalizzate per eventi o ricorrenze, puoi personalizzare la visita in cantina su richiesta, puoi inserire nel tue e-commerce la vendita di box dando la possibilità al cliente di personalizzare la scelta dei prodotti da inserire.
2 – Trasparenza
I consumatori stanno diventando sempre più istruiti ed esigenti. Eseguono decisioni d’acquisto solo dopo aver raccolto tutte le informazioni riguardo al prodotto. Il consumatore deve pertanto poter avere un facile accesso alle informazioni sul prodotto. Il crescente flusso di informazioni online permette al consumatore di verificare facilmente tutte le informazioni e comparare diversi prodotti.
La trasparenza inoltre è un concetto che si applica anche alla tracciabilità, così come al trasporto e allo stoccaggio. Così tanti produttori di vino hanno iniziato a completare e specificare l’elenco dettagliato degli ingredienti utilizzati nella produzione del vino, sulle loro bottiglie.
Quello che puoi fare è quindi dettagliare le tue retroetichette o ipotizzare l’inserimento di un qr code scansionabile con il cellulare che rimanda ad una pagina web esplicativa. Mentre il qr code era poco usato sino a poco fa, la situazione covid lo ha ora rimesso in risalto (si pensi ai menu dei ristornati dematerializzati) e sempre più persone hanno preso confidenza con questo strumento.
Chiaro che se tra i tuoi prodotti enologici c’è qualche scheletrico da nascondere è meglio se ti dedichi a modernizzare le tue tecniche di produzione impostando una svolta più ecologica e salutare migliorando la difesa delle tue viti con prodotti consentiti dal regime biologico e in cantina diminuendo l’interventismo.
3 – Autenticità e storia
Le persone sono sempre state interessate alle storie di background ai prodotti, ai personaggi e alle cantine. Perché queste da loro la possibilità di fruire e fare esperienza del prodotto su più livelli diversi. Al giorno d’oggi il gusto, l’aroma e l’apparenza non sono più sufficienti. I prodotti che invece evocano sensazioni speciali attirano i consumatori.
Assoldato il fatto che il mercato è pieno di vini economici, i piccoli viticoltori devono offrire un’alternativa unica con i loro vini: produzione locale, alta qualità delle materie prime, produzione curata e attenta ma soprattutto una storia che appassioni. Questa è la chiave per le vendite.
In questo momento il format-trend per la narrazione è quello dei video. Pertanto il nostro consiglio è quello di investire nella realizzazione di buoni video per la narrazione della cantina, della produzione e delle persone retrostanti il vino. Puoi anche rendere accessibile i tuoi video con il qr code in retroetichetta.
4 – Benessere
I consumatori sono alla ricerca di una vita equilibrata. Mentre cercano un piacere personale, sono anche interessati al proprio benessere, e quindi al benessere dell’intera comunità locale e dell’ambiente che li circonda. Al giorno d’oggi il prodotto deve dare al consumatore una sensazione positiva. La sensazione che il suo acquisto contribuisca a qualcosa di buono.
Pensa infatti al caso americano e di quanti prodotti sono spesso legati ad una Charity, ad un’azione di beneficenza in supporto al territorio, agli animali o ad una associazione.
Puoi pertanto incentivare le vendite sottolineando che ad esempio 1€ per ogni bottiglia venduta andranno a finanziare qualche specifico progetto in tema ambientale.
5 – Protezione dell’ambiente
Come già accennato, i consumatori hanno a cuore l’ambiente. Negli ultimi anni sono aumentate le vendite di prodotti la cui produzione e lavorazione non danneggiano l’ambiente. Le aziende che hanno a cuore l’ambiente, i cambiamenti climatici, il benessere degli animali e sono orientate al benessere dei lavoratori, hanno un maggiore successo di vendita.
Lo stesso vale per i vini, i consumatori preferiscono acquistare (e sono anche disposti a pagare di più) per vini naturali, biologici, a basso contenuto di solfiti. Le aziende vinicole la cui produzione di vini è rispettosa della natura, utilizzano meno pesticidi e fertilizzanti sintetici, riciclano l’acqua, ecc., vendono di più.
6 – Millennials
I Millennials sono nati tra il 1981 e il 2000 – attualmente hanno un’età compresa tra i 16 ei 35 anni. Presto rappresenteranno la stragrande maggioranza della forza lavoro nel mondo e quindi i principali consumatori. I millennial sono la generazione che è cresciuta con la tecnologia IT e ha esperienza e fiducia nei social network. A differenza delle generazioni precedenti, il denaro non è così importante per loro, guardano al futuro con ottimismo e speranza, apprezzano le sfide e sono socialmente consapevoli. Sono alla ricerca di alternative in tutti gli aspetti della loro vita: lavoro, intrattenimento, alimentazione, ecc. Dato che il loro consumo è appena iniziato e continuerà a crescere nei prossimi anni, ha senso fare un passo avanti verso le loro esigenze e desideri adesso.
7 – Rapidità
I consumatori sono impazienti e vogliono tutto immediatamente. Ciò vale anche per la consegna di merci ordinate tramite Internet. Gli ordini di prodotti tramite negozi online e applicazioni mobili – infatti – crescono di anno in anno.
Le cantine, se possibile, consentano ai consumatori di acquistare il vino tramite il negozio online e si prendano cura di una pronta consegna. I dati recenti mostrano anche che sempre più persone navigano online tramite i telefoni cellulari (questo supera persino l’uso dei computer), quindi potresti prendere in considerazione la possibilità di modificare la pagina web per la navigazione sui telefoni cellulari e consentire l’acquisto di vino tramite applicazioni mobili. Considera anche l’uso di applicazioni mobili che adattano l’acquisto del vino in base alle esigenze, alle preferenze, alle occasioni e ai pasti dei consumatori.
Se hai un quantitativo di ordini tale da dover gestire in autonomia i trasporti nella prossimità della tua zona puoi perfezionare gli spostamenti studiando il metodo milk run .
O se vuoi iniziare a strutturare un servizio di consegna con un partner puoi partire da Milkman spa .
8 – Specializzazione
Negli ultimi anni c’è la tendenza a credere che ognuno di noi sia speciale e irrinunciabile per qualcun’altro. Mentre d’altra parte i consumatori sentono che non c’è varietà nell’offerta di mercato: sembra che tutti vendano le stesse cose. Quindi, in risposta a ciò, stanno emergendo nuovi ristoranti e negozi che offrono una gamma molto ridotta di prodotti oppure sono specializzati solo in uno o due prodotti. Considera pertanto se produrre e gestire una vasta gamma di vini è necessario ed economicamente fattibile per la tua azienda.
9- Social Media
I social media offrono una nuova possibilità di interagire. Da un lato, offre alle cantine l’opportunità di segmentare facilmente i consumatori in base alle loro informazioni personali e preferenze di acquisto e consentire la rapida diffusione di messaggi multimediali a un numero molto elevato di persone. D’altra parte, i social network consentono ai consumatori di comunicare con le aziende e verificare ogni informazione diffusa. Mentre nei “nuovi” paesi vinicoli più dell’80% delle cantine comunica con i propri clienti sui social media in Italia il trend fa registrare percentuali più basse.
Le cantine possono iniziare a utilizzare i social media per diffondere i loro messaggi, interagire con i clienti e far aumentare la percezione del valore del loro vino.
Includi nei tuoi post immagini e video della situazione attuale del tuo vigneto, della cantina, del paesaggio, ecc. Rispondi ai messaggi dei clienti e fagli sapere che sei qui per loro.
Non hai bisogno di perdere tempo presidiando tutti i social che esistono. Te ne bastano pochi ma ben curati. Parti con Instagram e Facebook proponendo brevi video e buone immagini curate e pianificate.
Poi quando avrai confidenza puoi passare a YouTube per pubblicare video di qualche minuto per approfondire alcuni aspetti della tua cantina o della fase produttiva e perché no dell’ambiente che circonda la tua cantina.
10 – Eventi
Dare la possibilità di bere vino con gli amici, all’aperto, mentre suona della buona musica è un format che funziona. È vero, tutto ciò sembra impossibile al giorno d’oggi che siamo ancora nel bel mezzo della fase Covid. Ma anche questa prima o poi finirà. Perciò cantine,
Iniziate a preparare i vostri eventi all’aria aperta, idea non nuova ma sempre validissima per portare potenziali acquirenti nella tua cantina. Puoi anche organizzare una due giorni con addetti alla stampa il primo giorno e clienti o appassionati al secondo.