Il Segreto per vendere vino, ovvero la strategia di comunicazione che puoi sviluppare
Perché è importante avere una strategia digitale da seguire per vendere il tuo vino? Sull’importanza di avere una corretta strategia per la vendita del tuo vino ne abbiamo già parlato e se non lo hai già fatto ti consiglio di andare a leggere l’articolo prima di commettere gli errori più comuni.
La comunicazione nel processo di vendita del vino (specie se rivolta ad un pubblico freddo) al giorno d’oggi è qualcosa di fondamentale e imprescindibile, ma allo stesso tempo trascurato o travisato.
Sembra che la comunicazione debba passare per pochi stereotipi mal interpretati, suggeriti e messi in atto da pseudo addetti ai lavori il cui reale scopo è quello di sfruttare le tue necessità per fare qualche soldo.
I Tre Stereotipi della Comunicazione Online
Il primo di questi stereotipi è che la comunicazione debba essere esclusivamente online. Niente di più sbagliato. Se è vero che avere una corretta strategia per la comunicazione online è fondamentale, è vero anche che questa non per forza debba escludere quella offline. La comunicazione digitale non per forza deve sostituire in toto la comunicazione su carta stampata.
Sicuramente al giorno d’oggi la comunicazione digitale permette dei sistemi di tracciamento del ritorno dell’investimento e di selezione del target molto più precisi e validi. Ma è dimostrato che forme di comunicazioni tradizionali in determinati mercati come quelli locali, possono ancora dare frutti interessanti.
Allo stesso tempo non si può pensare di sostituire l’azione e la rete commerciale con la sola comunicazione digital buttando all’aria anni di lavoro con i tuoi collaboratori per presidiare il mercato locale o la distribuzione sul territorio.
Un secondo stereotipo comune tra chi non conosce gli strumenti che la comunicazione digitale ci mette a disposizione oggi è che comunicare online significhi semplicemente postare foto o video nei propri social.
È risaputo ormai che la percentuale di visualizzazione organica (non sponsorizzata) dei contenuti da parte degli utenti è estremamente bassa. Pertanto in maniera organica è difficilissimo al giorno d’oggi per una cantina riuscire a fare grandi numeri di visualizzazioni. Difficile ma tuttavia non impossibile se questa comunicazione è strutturata attorno a contenuti bene eseguiti e magari connotati da una certa utilità per il pubblico fruitore. Tuttavia la strada obbligatoria è quella di passare attraverso i contenuti sponsorizzati.
Terzo stereotipo è quello secondo il quale avere tanti followers sia un risultato da perseguire sempre e comunque.
Che utilità può avere rincorrere il tuo target per trasformarlo in pubblico che non acquista e non converte? Cosa preferisci avere? Fatturato 100.000 e followers zero o fatturato zero e 100.000 followers?
Tutte le azioni che compi hanno senso se contestualizzate in un progetto di marketing mix e inserite in una strategia marketing di vendita del vino.
Oggi gli strumenti digitali permettono di inseguire i tuoi potenziali clienti su tantissime piattaforme e la possibilità di eseguire retargeting è sviluppatissima.
Tuttavia questo sono strumenti che funzionano se partono da una base di costruzione del marchio e credibilità. Come ci si può altrimenti proporre a dei perfetti sconosciuti e pensare che acquistino i nostri vini?
La stragrande maggioranza delle agenzie che si propongono per la gestione della comunicazione della tua azienda vinicola in realtà non fanno altro che venderti un pacchetto e prendersi i tuoi soldi. Come lo fanno? Proponendoti sito internet o ecommerce, la gestione del profilo Instagram e la conduzione di qualche campagna per la promozione sui social.
Quello che non fanno è aiutarti a sviluppare una reale strategia basata sul valore e sulle tecniche di vendita.
Quando ci interfacciamo con le cantine che chiedono il nostro aiuto la prima cosa che facciamo è aiutarle a visualizzare la situazione e ragionare.
Ricorda: ogni acquisto nasconde l’esigenza di soddisfare un bisogno.
Godere in compagnia di una bottiglia di vino è un bisogno: socializzare.
Acquistare una bottiglia per fare un regalo è un bisogno: trovare qualcosa da regalare di apprezzabile e fare bella figura.
Collezionare bottiglie nella propria cantina è un bisogno: aumentare il proprio status.
Questi sono i reali bisogni degli acquirenti! Non acquistare vino.
Rispondi a questi bisogni e a queste domande e avrai vinto. Da dove partire? Da te stesso. Chiediti perché io? Perché la mia cantina? Perché un cliente dovrebbe scegliere il mio prodotto?
Civinization ti aiuta a sviluppare la tua strategia valorizzando il tuo potenziale, le risposte che puoi dare alla clientela a partire dalla unique selling proposition, quello che ti differenzia dalle altre cantine.
Inizia subito a sviluppare la tua strategia con Civinization o sarà qualcun’altro a farlo al posto tuo.