Può una piccola azienda riuscire ad arrivare sugli scaffali di un supermercato?
Può una piccola azienda riuscire ad arrivare sugli scaffali di un supermercato?
Può sottrarre quote di mercato alle grandi aziende industriali?
Il caso della birra artigianale negli ultimi anni insegna che è possibile e a dimostrarlo sono le grandi multinazionali della bevanda bionda che hanno rivisitato la loro comunicazione e immagine avvalendosi proprio dei canoni in uso nel mondo artigianale, imitandone etichette, stili e lessico. E molto più passando dall’imitazione al diretto acquisto della proprietà di marchi indipendenti e di medio/piccole dimensioni.
Aumentare le vendite nel settore Food & Wine con il marketing e una buona digital strategy è quindi possibile e questa strategia è facilitata negli ultimi tempi grazie al facile accesso agli strumenti pubblicitari online connotati da relativi bassi costi e accessibilità tecnologica.
Diciamo relativi appunto perché questo non significa che un investimento non sia necessario. Ma se si pensa alla portata che può avere un’ottima campagna di Facebook Ads o di Google Ads ci si rende conto che l’investimento può esser ampiamente ripagato.
Inoltre questa strategia non potrebbe stare in piedi senza una strategia strutturata su più livelli che parta dalla costruzione di una Brand Identity ancorata ai valori di marca ma incentrata su una specifica fetta di consumatori.
Piccola o grande che sia l’azienda deve saper valorizzare i propri punti di forza e le proprie esclusività con una comunicazione e una progettazione degli elementi correlati (packaging, etichette, social, hospitality, ecc.) che li rispecchino.
Va da sé che costruire una presenza forte e facilmente riconoscibile sui social network è fondamentale per chi opera nel food and wine.
In mancanza di risorse il focus va posto su Instagram che in questo settore la fa da padrone. Le linee guida principali sono quelle di curare le foto anche con l’aiuto di un fotografo professionista, tenere traccia del materiale prodotto dai consumatori con i prodotti dell’azienda e dove si individui materiale di valore, ricondividerlo creando nei follower ancora maggior senso di appartenenza.
Chiaro che quella appena trattata è una semplificazione di tutto il processo che può portare una piccola/media azienda a vendere alla GDO. Per un approfondimento si rimanda agli articoli già presenti sul blog.
L’azienda in questione dovrà avere ben chiaro qual è il suo posizionamento e il sentimento che i consumatori nutrono verso d’essa. Con questa analisi si possono avere le idee più chiare sulla convenienza di avviare una strategia che faccia approdare alla grande distribuzione con i prodotti e il concept già esistente o se risulti più conveniente sviluppare una linea di prodotto apposita.